1. |
Supplica
02:36
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La mia generazione. Il mio gruppo di amici educati. Ogni volta che finisce qualcosa davanti si colora una macchia nera enorme.
Ti vedo dentro a un bicchiere mezzo vuoto, che poi riempio in un secondo così ci vado meglio a fondo.
Madre! mi manca l'ansia di abbracciarti, come da piccolo, baciarti! e non saziarmi degli scarti.
Chiara, rivoglio le tue cosce stanche! e le battaglie, le armi bianche, e le formiche strette in mano.
Non è colpa mia se siamo buoni a niente, se quel che ci diciamo lo useranno contro noi.
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2. |
Luglio
02:43
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Voglio fare una rivoluzione, stare steso al sole per due ore, e lasciarmi il segno degli occhiali per averli quando non li ho più. Il fatto è che quando fuori piove non mi va di uscire di casa, però quando il tempo cambia non mi manchi mica tu.
Luglio, col bene che ti voglio, mi stai strappando l’anima non ti sopporto più.
Hai lasciato una scatola vuota e la convinzione di non riempirla più.
Sui lividi metto il cerone, che se non li vedo non li sento più.
Ma rimango una scatola vuota con la convinzione di non riempirla più.
Perché quando provo a dormire la camera mi crolla addosso?
Se provo a pensare non ho risultati, sono ridotto all’osso.
E solo le ossa rimangono a ricordo di quello che ero.
Rimangono solo le ossa a decoro del mio sesso.
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3. |
Trauma
01:14
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Ho comprato un film per adulti, ero convinto di crescere più in fretta.
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4. |
Restaurazione (Dimitri)
03:12
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Vorrei avere la faccia di plastilina, modellarmi gli zigomi allo specchio, ricrearmi diverso ogni mattina, disegnarmi diverso ogni giorno.
Spaccio di lozioni siamo ricreabili, sostituibili, rigenerabili.
Sono giovane, impreparato. Sono giovane depravato.
Sono giovane, incompetente. Sono giovane, deficiente.
Kyrie eleison, Christe eleison.
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5. |
Dari'o
02:19
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Le scuse per non aver fatto niente, sono le più difficili da trovare. Sparisci come un osso lanciato lontano, io come un cane ti vengo a cercare. Siamo il tempo finito, amore, siamo il tempo spezzato. Eravamo in testa, poi ci è finito il fiato.
Ho spento la luce per nasconderci meglio, per guardarti negli occhi senza sentirmi indegno.
"Ho perduto la rotta", dici. "Ho perso la casa, ho perso il sonno non so dietro a che cosa". Per sentirsi migliori basta un poco di carne, noi ce la siamo strappata fino all'ultimo pezzo.
E non preoccuparti, mi dicevi, ci saranno giorni peggiori.
Non preoccuparti, riaccendi la luce, anche se sembra neanche oggi si muore.
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Flowers and Paraffin Campania, Italy
Flowers and Paraffin sono Gerardo, Antonio, Alessandro, Giovanni, Francesco e Aldo. Non esisterebbero diversamente.
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